I ragazzi inventano e io cerco di guidarli, per quanto possibile senza troppe intromissioni.
E’ la prima volta che lavoro con degli studenti e mai in quattro incontri mi sarei immaginato di creare qualcosa del genere.
Hanno lavorato in squadra, dandosi consigli, aiutandosi, procurando i materiali che servivano.
Sento che questa sarebbe una bella direzione per l’educazione scolastica: guidare gli studenti in una auto-gestione libera dello studio, di una ricerca, di un progetto.
Trovo che di solito i ragazzi siano difficili da guidare perché sono deresponsabilizzati: vengono visti come contenitori vuoti da riempire.
Pochi insegnanti si occupano di cosa pensano i propri alunni.
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